La nicotina è un alcaloide molto tossico: la dose letale di nicotina nell’uomo è di circa 50-60 mg ingeriti oralmente. Una sigaretta contiene circa 12 mg di nicotina, ma la quantità realmente assorbita dal fumatore è di circa 0,8-1,5 mg: per uccidere un essere umano, considerato il tempo necessario a fumare, e la capacità dell’organismo di metabolizzare nel frattempo la nicotina assorbita (la cui emivita è di appena 2 ore), sarebbero quindi necessari circa quattro o cinque pacchi di sigarette (ossia almeno 80-100 unità) fumati in rapida successione.
Nel caso della sigaretta elettronica, la nicotina realmente assorbibile da una cartuccia da 0,25 ml equivale a circa 1,2 mg: nemmeno quindi se arrivassimo a consumare un intero flacone da 10 ml potremmo mai rischiare la vita per un’intossicazione da nicotina. E’ tuttavia importante ricordarsi però che l’ingestione accidentale del liquido contenuto all’interno di un flacone, supera ampiamente la dose letale per la nicotina, e che questa è assorbibile anche attraverso il contatto accidentale con la pelle. E’ quindi importante avere sempre cautela nel maneggiare le ricariche, che vanno tenute lontano dai bambini, ma non dobbiamo demonizzare la sigaretta elettronica più di quanto non si faccia con altre sostanze potenzialmente pericolose presenti in ambiente domestico, come i detersivi, l’insetticida o il butano liquido contenuto nelle ricariche per accendini.
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